Patrizio  De Santis  Architetto

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Patrizio De Santis

Foto  - Architetto Patrizio De Santis - Titolare dello Studio PDAParticolare 4Particolare 2Particolare 1Particolare 3Particolare 5

Volte in Pietra Leccese

 

Nuova Costruzione

 

Studio e analisi delle Staticità e delle forme Architettoniche

 

Fasi costruttive

Fig. 1 - Incrocio tra Volte a “Spigolo”  (Stella 4 Punte)

Fig. 2 - Base per Volta a “Squadro”  (Stella 8 Punte)

Fig. 5 - Estradosso Volta a “Spigolo”  (Stella 4 Punte)

Fig. 4 - Estradosso Volte a Padiglione

Fig. 3 - Particolare di Volta a “Squadro”

>  PARTICOLARI ARCHITETTONICI

E FASI COSTRUTTIVE

DELLE VOLTE IN PIETRA LECCESE

Particolare 4Particolare 2Particolare 1Particolare 3Particolare 5

Fig. 6 - Volte a “Spigolo”  - fase di pre-trattamento finale.

Fig. 9 e 10 -  Volte a vista:   Fasi di:    1) Pulitura;  

2) Stuccatura;   3) Rifinitura finale con pennello delle fughe.

Fig. 8 - Volte a squadro - imposta della volta.

Fig. 7 - Volta a “Squadro” -

Rivestimento esterno

 

 Pietra Leccese Bisellata

Dim. 49,5x25x2,5 cm

 

(da trattare)

 

 

Fig. 11 - Rivestimento P.L.

Fig. 12 - Rivestimento P.L.

Fig. 13 - Interno in Carparo e intonaco

Patrizio  De Santis nasce nel 1971 a Santa Cesarea Terme (Lecce), nel cuore del Salento e si trasferisce a Firenze dove trova il luogo ideale per lo studio dell’Architettura e delle Arti.

Si laurea in Architettura con una tesi in design industriale. Il progetto è un lavoro complesso svolto sotto la scrupolosa guida del prof. Arch. Guido Spadolini. Il progetto consiste in un’imbarcazione a vela di 8,50 mt (28’) trasportabile su un rimorchio “speciale” che con pochi movimenti si trasforma in una roulotte.

Nel 2004 avvia lo studio PDA. Tenendo sempre vivi i rapporti-collaborazioni con vari studi di architettura fiorentini, continua il suo lavoro di approfondimento sulla “memoria architettonica” dei luoghi, sul genius loci e sui materiali innovativi applicati sia all’Architettura che al Design.

In modo particolare affascinato dalla maestosità-solidità delle costruzioni in muratura, dalla bellezza delle volte in mattoni e in pietra (come quelle costruite nel luogo di origine) le ripropone in due dei suoi progetti.

Il primo di consolidamento-ampliamento di una villa signorile nel comune di Diso (Lecce). Il secondo una civile abitazione-studio (ex-novo) dove la rigorosità della pianta-struttura confluisce nel suo interno con la plasticità dell’alzato, costituito dalle quattro tipologie di volte tipo leccese esistenti.

Questa prima ricerca delle origini influenza anche la produzione di oggetti di design come “Bolla”, una sedia dove la matrice primaria è evidente sia dalle forme che dai colori usati.

Gli oggetti ideati ed i progetti che seguono subiscono un’evoluzione consapevole: nascono “Pater” e “Petra”, tavolo e sedia in acciaio cromato e pelle nera semilucida e poi “Diva”, poltrona <large> in pelle rossa lucida, “PDA1”  poltroncina in acciaio e resina e “PDA2” poltrona di linee fluenti e trasformabile in chaise longue, PDA3/4/5/6/7/8 sino ad arrivare a PDA9/10/11 (anno 2008/2009) sedie ultraleggere in alluminio e legno.

Nel maggio 2007 inizia la collaborazione con l’artista Lilly Brogi e la coadiuva per l’allestimento della mostra “Libera Fantasia” nei locali del “Palagio di Parte Guelfa” a Firenze. Nel Marzo 2008 ed Aprile 2009 è componente della Giuria al Premio Internazionale "La Pergola Arte Piccolo Formato 2008", “2009” e “2010”, concorso per artisti organizzato dall’Associazione Culturale “La Pergola Arte” di Firenze.

Ingresso galleria

“La Pergola Arte”

2008

 

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